Il Carnevale di Venezia è, come sanno tutti, uno dei Carnevali più apprezzati al mondo. Ha origini antichissime. Addirittura le prime testimonianze risalgono al 1090. Riuscite ad immaginare una tradizione così antica? Si trattava di una pratica la cui nascita è attribuita alla necessità della Serenissima di concedere alla popolazione un periodo di divertimenti e festeggiamenti. Un periodo durante il quale, celandosi dietro a delle maschere, le differenze sociali venivano totalmente annullate.
Assistendo al corteo del Doge, dove tutti i personaggi sono interpretati da Veneziani doc, leggevo nei loro sguardi una sorta di orgoglio. Orgoglio nell’interpretare e dare vita ad una tradizione così antica e che contribuisce senza dubbio a fare di Venezia una perla del nostro paese.
In realtà pensando al Carnevale ero un pò in ansia all’idea che sarei stata circondata da persone dai volti celati dietro a maschere inespressive. In realtà, mi sono sorpresa nel ritrovarmi totalmente e perdutamente affascinata.
E’ stato bello riscoprire una festa come questa. Una festa da cui generalmente ci si allontana una volta diventati grandi. E poi Venezia, con il suo fascino senza tempo, aveva un’aria totalmente diversa. Sarà stato il sole alto in cielo. Saranno state le calli piene di turisti. I click delle macchine fotografiche. I bambini allegri. I colori luccicanti. La gioia. L’allegria. Sarà stato tutto questo, non lo so. Ma quando sono tornata a casa, stavo bene. Veramente bene.
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Fotografie di Antonio Bruno Photography.
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