Avete mai vissuto quel momento in cui tutto sembra perfetto, in cui ogni cosa sembra essere al posto giusto e in cui sei tu a sentirti giusta e tutto intorno, tutto intorno sembra che sia tutto così meraviglioso? Non avrei mai pensato di arrivare ad amare così tanto un tramonto. Eppure è successo e quello di sabato 29 agosto 2015 che ho ammirato a Jesolo mi è decisamente entrato dentro.
La giornata non era iniziata nel migliore dei modi. Traffico, caldo, code immense. Ma una volta arrivati in spiaggia abbiamo trovato un’acqua talmente limpida da credere, quasi, di essere ancora a Otranto. E invece no, eravamo a Jesolo e in questi due anni qui nel Veneto, quella di sabato è stata la prima volta che ho trovato un’acqua così bella. Che dire? Per me è stato veramente un regalo. La giornata è trascorsa tranquilla tra un libro, la mia solita caccia alle conchiglie più belle, una partita a racchettoni e anche un sonnellino sotto il sole. Ma poi, con il tramonto, tutto ha cambiato colore ed è diventato magico. Il cielo si è tinto di lilla, di arancio e di rosa. Il mare è diventato impenetrabile, talmente scuro da sembrare quasi nero. Le onde, con i loro riflessi dorati, hanno iniziato a danzare dolcemente. E il sole, piano piano, è sceso giù con un movimento impercettibile, e ad ogni suo passo le cose si coloravano di colori sempre diversi e nuovi. Io ero lì, seduta sul pontile, sopra l’acqua che è il mio elemento, e con le ginocchia al petto ammiravo il panorama, incantata. Il costume ancora bagnato addosso, l’umidità che mi si appiccicava addosso, i capelli arruffati di sale, le guance appena rosse per il sole. Non lo so cos’è stato. Nè so quando mi ricapiterà. Perché sì, ogni tanto capita e te lo porti dietro per tanto tempo, nelle giornate invernali che sembrano tutte uguali, sotto il piumino caldo e dentro una tazza di thè fumante. Forse è la fine dell’estate, che sento imminente, e con essa la malinconia che inizia a farsi sentire. O forse sarà stato che era il giorno del nostro anniversario, e allora, sapete, si tende sempre a guardare le cose con gli occhi diversi in giorni come quello. Oppure, non so, sarà che come al solito penso tanto – troppo – e in quel momento mi sembrava di avere tra le mani tutte le risposte che mi sono posta e che continuo a pormi da ormai troppo tempo. Ma al di là di quello che è stato o potrebbe essere, credo che questa giornata rimarrà per sempre una delle mie preferite. E’ già un ricordo da collezionare.