Quest’estate, spulciando su Sky, ho scovato la serie tv La verità sul caso Harry Quebert e mi è piaciuta talmente tanto da spingermi a leggere il romanzo, che purtroppo avevo snobbato per molto – troppo – tempo. Si tratta di una miniserie tv in 10 episodi in cui Patrick Dempsey, nei panni del protagonista, lo scrittore Harry Quebert, riesce perfettamente nel suo intento: far dimenticare, almeno per dieci episodi, di essere il Dottor Stranamore di Grey’s Anatomy.
La serie mi ha molto colpita per diversi motivi. Innanzitutto la narrazione procede per flashback, fedelissima anche in questo al romanzo da cui è tratta, permettendo al lettore di non annoiarsi neanche per un istante. Suggestiva, inoltre, è l’ambientazione. La casa di Harry Quebert, quella villa sul mare con accesso privato alla spiaggia e abbracciata dal bosco, ma anche le tranquille cittadine americane a cui ci hanno abituato serie tv e film, incarnano il perfetto sogno americano. Ma ciò che tiene lo spettatore (e il lettore) maggiormente incollato alla storia è il mistero che aleggia per tutta la narrazione. Mistero non solo intorno alla morte di Nola, ma anche intorno alla relazione tra la sedicenne ed Harry, un amore inopportuno e travolgente che scandalizza i più.
La verità sul caso Harry Quebert è, dunque, una sorta di giallo in cui lo spettatore per primo è chiamato a indagare sulla scomparsa della piccola Nola e a confutare (o confermare) una ad una le tesi di Marcus Goldman. Quindi tranquilli, i colpi di scena sono assicurati!
Dopo il successo ottenuto su Sky Atlantic, la grande novità è che la serie è in onda su Canale 5 dal 2 settembre. Oggi e domani andranno in onda gli ultimi episodi. Non perdeteli!